Selezione ragionata di approfondimenti su varie esperienze di rigenerazione realizzate in centri urbani italiani grandi e medi, e presentate nel corso di un Festival sulla città organizzato dall’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE). Gli interventi raccontano un percorso. Non un percorso qualunque, ma quello che da tempo si sta pian piano disvelando, ossia una contaminazione tra architettura, intelligenza artificiale e innovazione sociale.
Un percorso fatto di domande, di esperimenti, di visioni condivise. Cosa significa progettare oggi? Come cambia il ruolo dell’architetto di fronte alle sfide tecnologiche e sociali? E in che modo possiamo rendere il sapere progettuale più accessibile, più aperto, più inclusivo?
Le varie sessioni, infatti, offrono una panoramica approfondita e variegata sulla rigenerazione urbana in Italia, mettendo in luce l’importanza del recupero degli spazi, l’adozione di soluzioni sostenibili e il coinvolgimento delle comunità.
Diversi interventi evidenziano l’impiego di usi temporanei per dare nuova vita ad aree in attesa di riqualificazione definitiva, trasformando i “tempi morti” in opportunità di attivazione sociale ed economica. Viene sottolineata la distinzione tra “temporary uses” e “meanwhile uses”, con esempi concreti come il MIND Village di Milano e la Manifattura Tabacchi di Firenze.
Il ruolo della finanza sostenibile, poi, è un altro tema centrale, con discussioni su come le banche e le imprese stiano collaborando per incentivare progetti con un impatto positivo. L’introduzione di Score ESG e la necessità di dati strutturati per misurare la sostenibilità emergono come fattori chiave per l’accesso al credito e la valutazione degli immobili.
L’intelligenza artificiale (IA), inoltre, viene presentata come uno strumento promettente per la gestione e la pianificazione delle città del futuro, con l’idea di gemelli digitali che possono supportare decisioni più informate e coinvolgere i cittadini nei processi di trasformazione urbana.
Una parte significativa degli interventi è dedicata alla presentazione di numerosi progetti di rigenerazione urbana in varie città italiane, tra cui Aosta, Brescia, Terni, Padova, Salerno, Pellezzano, Cosenza, Cuneo, Lamezia Terme, Pavia, Vibo Valentia, Genova, Potenza, Treviso, Monza, Bergamo, Udine, Trieste, Catanzaro, Lodi, Ercolano, Schio, Grugliasco, Livorno, Benevento, Empoli e Trento. Questi progetti spaziano dalla riqualificazione di ex aree industriali e ospedali, alla creazione di nuovi parchi e spazi culturali, alla ricostruzione post-sisma, dimostrando un approccio multidisciplinare e l’importanza della collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore.
Infine, un aspetto ricorrente è l’enfasi sulla partecipazione dal basso e sul coinvolgimento sociale. La rigenerazione urbana viene concepita non solo come un intervento fisico, ma come un processo che deve “riammagliare” e “ricucire” il tessuto sociale, rispondendo ai bisogni reali delle persone e creando una visione condivisa del futuro urbano.
Una sola peculiarità, trasversale e condivisa, nei tanti interventi di presentazione: quella di un’architettura consapevole, che non si limita a costruire edifici, ma implementa relazioni, innova contesti e innesta possibilità.
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Inaugurazione CIttà in Scena
Interventi di presentazione e istituzionali per l’inaugurazione del Festival delle Città in Scena 2024, organizzato da ANCE.
Sessione 01
L’evento ha come tema la città e finanza sostenibili, evidenziando il ruolo di imprese, finanza e collaborazione nella promozione della sostenibilità, soprattutto nelle costruzioni e nella rigenerazione urbana. Aziende come Deloitte e Duab mostrano come la sostenibilità possa essere un vantaggio strategico. Intesa San Paolo incentiva le aziende sostenibili con finanziamenti agevolati. La misurazione della sostenibilità (ESG) e la collaborazione tra aziende sono cruciali per il futuro.
Sessione 02
Gli usi temporanei sono fondamentali per la rigenerazione urbana, trasformando i “tempi morti” tra i progetti in opportunità. Esempi come “MIND” e “Manifattura Tabacchi” dimostrano come attivare spazi e comunità. Normative e progetti europei come “T Factor” supportano questi approcci, che dovrebbero diventare parte integrante dei masterplan per benefici condivisi e partecipazione.
Sessione 03
La sessione presenta i progetti di rigenerazione urbana di diverse città italiane, discussi durante il Festival Città in scena dell’ANCE. Vengono illustrati i piani per Aosta (Quartiere Cogne), Brescia (Ex Magazzini Generali e “Oltre la Strada”), Terni (“Interest Insieme per Terni Est”), Padova (ampliamento Parco Iris), Salerno (Porta del Mare) e Pellezzano (Fondo Greco H). La discussione si concentra sul concetto di periferia e sul ruolo della rigenerazione urbana, con un intervento del consigliere Marco Villani.
Sessione 05
La sessione presenta progetti di rigenerazione urbana in città italiane come Cosenza, Cuneo, Lamezia Terme, Pavia e Vibo Valentia. Ogni città ha riqualificato aree urbane, recuperando spazi abbandonati, creando aree verdi e migliorando la qualità della vita. I temi trasversali includono strumenti di finanziamento, il ruolo dell’agenda urbana, la definizione di rigenerazione urbana, l’importanza della “ricucitura” e il coinvolgimento del terzo settore. L’evento offre una panoramica su come le città italiane affrontano la rigenerazione urbana per costruire città più vivibili, inclusive e sostenibili.
Sessione 05
La sessione esplora come l’intelligenza artificiale (AI) può trasformare le città, rendendole più efficienti e sostenibili. Si discute l’uso di “gemelli digitali” per aiutare le città a prendere decisioni basate sui dati, con esempi come il progetto di Bologna per la neutralità climatica. L’AI può migliorare la gestione delle infrastrutture, la mobilità e la sicurezza. La qualità dei dati e la collaborazione tra pubblico, privato e cittadini sono fondamentali per il successo di queste iniziative.
Sessione 06
La sessione presenta progetti di rigenerazione urbana in diverse città italiane, con un focus sulla riqualificazione di aree spesso ex-industriali o degradate. I progetti mirano alla sostenibilità sociale, ambientale e culturale, con esempi a Genova, Potenza, Treviso, Monza e Bergamo. La discussione evidenzia l’importanza di una progettazione olistica e della collaborazione tra diversi attori.
Sessione 07
La sessione presenta progetti di rigenerazione urbana in diverse città italiane (Udine, Trieste, Catanzaro, Lodi, Ercolano, Schio, Grugliasco), finanziati anche con fondi PNRR. Questi progetti mirano al recupero di aree dismesse, alla creazione di nuovi spazi pubblici e abitazioni, e al miglioramento della qualità della vita. Una tavola rotonda finale discute le sfide e le opportunità della rigenerazione urbana.
Sessione 08
La sessione sottolinea l’importanza del coinvolgimento sociale nella rigenerazione urbana, evidenziando il ruolo cruciale del terzo settore e la necessità di adattare le modalità di partecipazione al contesto locale. La rigenerazione urbana deve essere centrata sulle persone, realizzata con il loro contributo e finalizzata ai loro bisogni, attraverso processi partecipativi che coinvolgano cittadini, architetti e amministratori. La collaborazione tra pubblico e privato, e una governance partecipativa, sono fondamentali per il successo dei progetti, che devono “riammagliare” e “ricucire” il tessuto sociale e urbano.
Sessione 09
La sessione presenta interventi di rigenerazione urbana in Livorno, Benevento, Salerno, Empoli e Trento. Livorno trasforma un deposito in spazio pubblico e produttivo. Benevento riqualifica gallerie, conventi e piazze. Salerno valorizza la costa. Empoli recupera edifici comunali per funzioni sociali e culturali. Trento rigenera il quartiere Santa Chiara con un mix funzionale. La discussione finale sottolinea l’importanza della rigenerazione umana, l’approccio sperimentale e un coordinamento efficace tra politiche urbane.
Sessione 10
La sessione presenta progetti di rigenerazione urbana in Lecco, Maniago, Torino, San Giuliano Terme e Napoli. A Lecco si riqualificano aree chiave come l’ex scalo merci e il lungolago. Maniago punta a contrastare lo spopolamento montano con hub residenziali. Torino trasforma campus universitari e aree marginali in “piattaforme di impatto”. San Giuliano Terme crea un campus di ricerca su robotica e AI. Napoli recupera l’ex ospedale psichiatrico con un approccio di coprogettazione. La discussione finale evidenzia l’importanza della collaborazione pubblico-privato e di un approccio multidisciplinare alla rigenerazione urbana.
Sessione 11
Il video presenta una serie di progetti di rigenerazione urbana in diverse città italiane. I progetti includono la riqualificazione dell’ex Ospedale San Paolo a Savona, la creazione di uno spazio pubblico e culturale a Firenze (Lumen), la ricostruzione post-sisma di Castelluccio di Norcia, la realizzazione di un parco intergenerazionale a Matera e la trasformazione di un palazzo storico a Savona in un polo culturale. La discussione ha toccato temi come i valori della rigenerazione urbana, i processi partecipativi e i modelli di governance.
Docenti
Redazione Smart Ark Academy
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