SALVA CASA | Come cambia il DPR 380/2001 dopo la conversione in legge
3 Agosto 2024Responsabilità dell’Architetto e conseguenze disciplinari
26 Agosto 2024La mobilità ciclistica in ambito urbano è entrata ormai a pieno titolo tra i temi salienti della “città sostenibile” con una propria specificità e con dignità pari a quella delle altre forme di mobilità.
Il fatto è sancito dal “Piano Generale della Mobilità Ciclistica” (PGMC), licenziato il 1°agosto 2022 dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (DM MIMS 23 agosto 2022), che porta a maturazione il percorso iniziato con la legge n.2/2018 disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica.
In esso sono riprese e ulteriormente illustrate in un apposito allegato (B) alcune modifiche al CdS già emanate con il DL n 76/2020, che ampliano la “cassetta degli attrezzi” a disposizione di progettisti e amministratori impegnati a sviluppare una “mobilità nuova”, secondo una visione di città meno condizionata dalla preponderanza dell’automobile e più attenta a favorire pedoni, ciclisti, monopattini e diversi e più accoglienti modi di allestimento e fruizione di strade e piazze.
Si tratta quindi di intraprendere un percorso che necessita tanto della condivisione della comunità urbana e di politiche amministrative coerenti quanto del sostegno di competenze tecniche e progettuali ancora poco diffuse.
La materia, per tanti versi nuova e sperimentale, sollecita ogni realtà urbana a trovare le soluzioni più adeguate attraverso un aggiornamento e un approfondimento di tali competenze al quale si intende contribuire con questa iniziativa rivolta in particolare a tecnici comunali e professionisti che si occupano di sviluppo, trasformazione e manutenzione urbana.
Il corso è la registrazione dell’evento organizzato dall’Ordine degli Architetti di Varese tenutosi il 15/12/2022.
Crediti Formativi: 2 Professionali